Caso Studio AirPods: Perché gli e-commerce funzionano più delle startup tech

Caso Studio AirPods: Perché gli e-commerce funzionano più delle startup tech

Gli Apple AirPods hanno totalizzato numeri da record. Introdotti alla fine del 2016, i primi auricolari Bluetooth wireless di Apple sembravano inizialmente uno scherzo e una macchina per i meme . La gente pensava che fossero ridicoli e che quasi sicuramente sarebbero caduti dalle orecchie e si sarebbero smarriti in fretta.

Ma dopo più di cinque anni e milioni di unità vendute, gli AirPods da 159€ sono diventati senza dubbio un caso di successo tanto da essere paragonati all’andamento e ai fatturati di molte startup tech.

Incassi AirPods vs Top Aziende Tech

Sono un benchmark assoluto quando si parla di strategia per scegliere un prodotto adatto all’e-commerce da lanciare sul mercato.

Ricordo le riunioni che facevamo all’interno del nostro Team e-commerce per scegliere i nuovi prodotti da lanciare sul mercato, cercavamo di capire quali potessero essere  i nuovi trend che potevano essere attraenti agli occhi del pubblico.

Apple aveva lanciato da poco gli AirPods e, rivoluzione ancora più grande, aveva tolto il jack delle cuffie dell’iPhone 7.

Solitamente, con il nostro Team, selezionavamo prodotti con un’elevata potenzialità di scalata e che potessero essere realmente utili al più alto numero di persone.

Tra le nostre ricerche di trend era uscita quella delle cuffie senza fili. 

Molti di noi, compreso io, non credevamo alle potenzialità di questo genere di prodotto e pensavamo che non avrebbero avuto il successo sperato.

Gli Apple AirPods vennero presi di mira con recensioni negative quali:

“Prezzo troppo elevato per delle cuffie, anche se sono senza fili”.
(Il prezzo di un paio di cuffie standard con cavo si aggirava intorno ai 20€).

“Perderanno sicuramente la connessione, e sarà macchinoso indossarle”.

“La qualità audio non sarà delle migliori”.

Nonostante non ci fossero molti giudizi positivi a riguardo, decidemmo di tentare ugualmente.

Fu il lancio di maggior successo del nostro Team e-commerce. Numeri da record! Raggiungemmo picchi di 1.000 ordini al giorno con uno scontrino medio di 80€.

In quell’istante, capimmo che le cuffie senza fili e nella fattispecie gli AirPods sarebbero diventate il prodotto vincente per eccellenza e che avrebbero segnato un’era.

Problema del mercato

Ma quali problemi andavano a risolvere gli auricolari AirPods per avere tutto questo successo?

Come anticipato prima, la Apple aveva preso la decisione di eliminare il jack per le cuffie da molti dei suoi dispositivi proprio in previsione del lancio del nuovo prodotto AirPods. 

Fu una scelta vincente, il fatturato aziendale crebbe.

Seppur importante, il focus non è il fatturato ma bensì la nascita di una vera e propria innovazione. 

Prima degli AirPods le cuffie bluetooth non davano stabilità nelle connessioni, la qualità audio era molto bassa e la batteria durava poco.

La Apple, come ogni buon azienda e-commerce dovrebbe fare, andò a risolvere i 3 problemi principali che caratterizzavano gli auricolari bluetooth:

  • Connessioni poco stabili
  • Qualità audio bassa
  • Batteria che durava poco

Soluzione e Posizionamento

Una delle più grandi innovazioni che Apple mise in atto per risolvere uno di questi problemi fu il chip Apple W1 che rivoluzionò totalmente le connessioni e la qualità audio degli auricolari bluetooth.

Incassi Apple AirPods vs iPhone,Mac & iPad

Dal sito ufficiale Apple:

“Grazie all’esclusivo chip Apple W1, gli auricolari AirPods sanno quando li indossi, perché i sensori ottici e un accelerometro di movimento rilevano il contatto con l’orecchio. Il chip W1 attiva automaticamente il microfono e può indirizzare l’audio a entrambi gli auricolari o solo a quello che stai usando.”

Il chip Apple W1, interagendo perfettamente con tutto l’ecosistema Apple, aprì le porte a un nuovo modo di vivere i loro prodotti. 

Gli AirPods si configurarono come un’estensione aggiuntiva di tutti i prodotti Apple che ne migliora qualità ed esperienza.

Potenzialità di scalata e Margini

Ma oltre ad essere un prodotto innovativo, gli AirPods generavano profitto?

Ovviamente sì, parliamo sempre dell’azienda più grande al mondo.

Incassi Apple Airpods annuali

Inoltre, dal 2016 ad oggi, sono stati creati nuovi modelli di AirPods con dei margini sempre molto elevati.

Ecco qualche numero: 

Apple guadagna circa $ 63,20 di margine lordo per ogni unità di AirPods di terza generazione venduta.

La società rivela il margine lordo solo per AirPods. 

Se supponendo che il margine lordo medio del prodotto nel 2021 sia del 35,3%, i numeri sarebbero:

ModelloProfitto per unità
Airpods 3rd gen.$63.2
Airpods 2nd gen.$45.5
Airpods Pro$87.9
Airpods Max$193.8

I margini esatti potrebbero differire da modello a modello. Questi numeri sono stimati sulla base dei dati del rapporto annuale 2021 di Apple. (Apple’s 10-K Annual Filings) (Apple’s annual reports).

Dove vengono prodotte le AirPods?

La maggior parte degli AirPods viene realizzata in Cina e, per un 30%, in Vietnam.

* AirPods 1a gen. sono stati realizzati in Cina.

* AirPods 2a gen. sono prodotti in Cina e Vietnam.

* Gli AirPods Pro sono prodotti in Cina e Vietnam.

* Gli AirPods Max sono prodotti in Cina e Vietnam (da società cinesi, Luxshare e Goertek).

* Airpod 3a gen. sono prodotti in Cina e Vietnam.

* Gli AirPods Pro 2 sarebbero stati prodotti in Vietnam.

Differenze tra e-commerce tradizionale ed Apple

Abbiamo citato un margine del 35% e il processo di produzione in Cina. 

Queste due caratteristiche si configurano come un modello che conosco molto bene in quanto molti dei nostri clienti, brand che conosciamo e PMI vendono prodotti con medesimi margini e con produzione in Cina.

Molte persone sollevano la questione che, acquistando direttamente dalla Cina o da altri marketplace senza brand riconosciuti, risparmierebbero molto.

Queste stesse persone non riescono a percepire il reale valore dato dall’azienda Apple composto da innovazione, tecnologia, servizio al cliente ed esperienza che donano i prodotti. 

Il marketing e la cura del prodotto valgono di più rispetto a dove avviene la produzione.

Prodotti su e-commerce vs startup tech

Analizzando i numeri, possiamo notare come un prodotto e-commerce sia molto più “liquido” di una startup tech.

La maggior parte delle startup tech sopravvive grazie ai round di finanziamento, andando in perdita nei primi anni e valorizzando maggiormente il numero di utenti rispetto all’importanza della liquidità.

Il mondo e-commerce ti permette invece di creare dei business “Profit First” dove non contano solo i finanziamenti esterni, ma anche e soprattutto le unità vendute e la scalabilità.

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Valerio Pezzano
Valerio Pezzano

Imprenditore del Web, CMO di Hybrid Intelligence specializzato in performance marketing e tecnologie sulla blockchain.

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